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al testo di Gil
Parliami dt te
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Mi dirai dei nostri silenzi che ci lasciano nella verginità d'una distanza nuda di parole, un'impossibità a dirci in un discorso nell'attenzione del cuore , a darci come si dà l'immediatezza della vita.
Mi dirai di ciò che non puoi dirmi ne pronuncerai le consonanti senza poterne pronunciare il nome, perché rimarrà nascosta la tua vita ai miei occhi, come la mia è rimasta nascosta per sempre ai tuoi.
Ci siamo amati come isole divise da una piccola lingua di mare ogni volta con la fatica della traversata in un balbettio di parole usate a ponte che pure mai ci hanno davvero congiunti.
Ci siamo amati per caso o per destino, tu ramo ed io foglia, ma mai sapremo davvero di noi, solo in un riflesso d'infinito s'incontreranno i nostri sguardi; ma tu lo stesso parlami di mia madre, che fu donna. Parlami di te.
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